Le tensioni di ieri a Torino tra polizia e antagonisti sono un film gia’ visto e rivisto che gia’ nella normalita’ quotidiana desterebbe rabbia e tristezza se non che c’e’ da considerare un piccolo particolare non stiamo forse vivendo un lasso temporale fra i piu’ critici della nostra esistenza Non stiamo forse vivendo un’emergenza sanitaria cosi’ grave che ha portato alla chiusura di tutto cio’ che era possibile chiudere comprese le persone all’interno delle proprie abitazioni . Cosi’ in una nota il segretario generale del Siulp di Torino Eugenio Bravo. In tutto questa surreale e drammatica situazione che stiamo vivendo il film gia’ visto diventa un colossal dell’assurdo .migliaia di uomini impiegati per verificare il titolo cartaceo ai cittadini senza distinzioni di classe eta’ sesso e religione e 50 uomini necessariamente inermi a osservare altrettanti ‘professionisti del disordine’ che infrangono tutte le norme urgenti e straordinarie messe in atto per contrastare l’emergenza sanitaria – aggiunge -. In nome della loro presunta liberta’ questi arroganti facinorosi con il loro comportamento incosciente pregiudicano tutti gli sforzi e i sacrifici delle autorita’ e dei cittadini. Ci chiediamo quale pensiero possa aver pervaso le menti di tutti quei poveri cittadini i quali ‘ostaggi’ all’interno delle loro dimore hanno assistito a tutto cio’ .
ANSA