Polizia e Carabinieri non hanno l’obbligo di identificarsi con nome e cognome e mostrare il distintivo, a meno che non siano in borghese. Questo vale per tutti gli appartenenti alle Forze dell’ordine.
In occasione di un controllo di Polizia, Carabinieri e altre Forze dell’ordine, il cittadino non può pretendere che gli agenti si identifichino con nome, cognome e mostrando il tesserino o il distintivo di riconoscimento.
Le Forze dell’ordine, invece, hanno l’obbligo di mostrare il distintivo solo se il controllo, la perquisizione e l’ispezione avvengono in borghese, ovvero senza la divisa ufficiale dell’Arma.
Poliziotti e carabinieri devono identificarsi? Vediamo quando
Se veniamo fermati dalla Polizia o dai Carabinieri, a piedi o a bordo dell’auto, dobbiamo come prima cosa consegnare i documenti e identificarci. Ciò non vale per i membri delle Forze dell’ordine, che non hanno l’obbligo di identificazione quando sono in servizio in divisa.
Questo significa che chi viene fermato, perquisito e ispezionato da un poliziotto, da un carabiniere o da un finanziere, non può pretendere di conoscerne nome, cognome e matricola.
Ciò perché le Forze dell’ordine sono considerate pubblici ufficiali, soggetti esonerati dall’obbligo di identificazione. Fanno parte delle Forze dell’ordine:
- Polizia di Stato;
- Carabinieri;
- Guardia di finanza;
- Polizia penitenziaria.
In conclusione, per fare un esempio pratico e comprensibile a tutti, se un poliziotto durante un controllo stradale chiede di mostrare patente e libretto, il cittadino non potrà chiedere a sua volta all’agente di presentarsi con nome e cognome e mostrare il distintivo.
L’agente in borghese deve sempre identificarsi
Le cose cambiano se gli agenti sono in borghese, o perché l’operazione richiede una copertura o perché il controllo viene effettuato al di fuori dell’orario di servizio. Infatti chi appartiene alle Forze dell’ordine è considerato un pubblico ufficiale 24 ore su 24, anche al di fuori del normale orario di lavoro.
Quindi se un poliziotto o un carabiniere scoprono un furto o un presunto colpevole hanno il dovere di intervenire anche se non indossano la divisa. In tal caso però l’agente in borghese deve identificarsi, dichiarare nome e cognome e l’Ordine di appartenenza, altrimenti non potrà procedere alla perquisizione o all’arresto in flagranza di reato.
Il motivo è ovvio: se non ci fosse l’obbligo di identificazione, qualunque cittadino potrebbe fingere di essere un membro delle Forze dell’ordine e sfruttare la situazione per i suoi interessi personali.