Giù la mascherina e sputi in faccia. Ma questo è solo uno dei trattamenti che avrebbero subito i carabinieri che ieri sera, nel giorno di pasquetta, avevano fermato a Neviano due uomini a bordo di un’autovettura: sono stati picchiati e costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale “Sacro Cuore” di Gallipoli.
In particolare, il brigadiere in servizio ha riportato un trauma facciale considerato guaribile in cinque giorni, e l’appuntato scelto ne avrà per una settimana, per superare il forte stato d’ansia dovuto al rischio di essere stato infettato dalla saliva di quello sconosciuto, poi identificato in A. Z., 47 di Aradeo. Proprio per scagionare la possibilità di un contagio Covid-19 che sia Zizzari che l’amico M. T., 42enne di Seclì, sono stati sottoposti a tampone, il cui esito, per fortuna, è stato negativo.
Certo è che, nonostante la violenza usata per opporsi al controllo, i due sono stati immobilizzati e, a seguito della perquisizione, nell’abitacolo dell’auto, sono stati trovati un bastone di legno di 80 centimetri e un coltello con una lama di 8 centimetri. Informato il magistrato di turno, per entrambi è stata disposta la misura cautelare dei domiciliari.