“Quando è arrivata la chiamata in caserma non ho esitato. Questo è un territorio piccolo, ci conosciamo tutti e quell’anziano solo aveva sentito alla radio la possibilità di vedersi consegnata a casa la pensione. Vedovo da tempo, con un figlio che vive fuori dalla provincia di Modena, si è fatto coraggio e imbarazzato e quasi sottovoce, mi ha chiesto se fosse vero, se avrebbe potuto avere anche lui i suoi soldi che non sarebbe riuscito a prendere nell’ufficio postale, lontano dalla sua abitazione in campagna”. E’ iniziata così la piccola avventura a lieto fine avvenuta a Campogalliano, il piccolo paese in provincia di Modena, dove un 78enne del posto si è visto recapitare a casa la sua pensione.
La racconta all’Adnkronos il luogotenente Oskar Luciani, comandante della stazione Campogalliano, in provincia di Modena. E’ stato lui, ieri, a consegnare la pensione di aprile a un anziano del posto in virtù del protocollo siglato nei giorni scorsi tra Arma e Poste Italiane. “Mi sono attivato subito – racconta il comandante – andando di persona in casa dell’anziano. Dopo avergli fatto compilare i moduli previsti, sono andato all’ufficio postale, ho preso i soldi e glieli ho consegnati. Mi ha guardato emozionato, quasi incredulo con quegli occhi gonfi e pieni di dignità, prima di crollare in un pianto liberatorio. Non si aspettava che in tempi così rapidi gli risolvessimo il problema della pensione che tanto lo preoccupava. Vive da solo, in campagna, isolato dal centro cittadino. Nel mio territorio, qui a Campogalliano, lui è stato il primo caso. Ma spero ce ne siano ancora, così da poter essere un supporto per altri anziani come lui, soli e impotenti”.