”Un luogo sensibile, forse il piu’ sensibile al mondo, il Vaticano e Piazza San Pietro, spesso attaccato con anatemi da organizzazioni terroristiche contro il centro della cristianita’ in cui risiede il successore di Pietro, e’ protetto dagli operatori e dai dirigenti dell’ Ispettorato di Pubblica Sicurezza in Vaticano dove questi colleghi eccedono per impegno, scrupolo riuscendo a far coincidere la professionalita’ ad un rapporto con i fedeli e i pellegrini in Piazza San Pietro con punte di 30 mila presenze giornaliere. A loro va il nostro plauso e il nostro ringraziamento”. Lo dice Fabio Conesta’, segretario generale del sindacato di polizia Mosap ringraziando pubblicamente tutti gli uomini e le donne dell’ Ispettorato Vaticano che in questi giorni, pur con una Piazza San Pietro vuota, ma piena di spiritualita’, hanno saputo mettere a disposizione la loro esperienza e la loro professionalita’ a difesa della Chiesa di Roma e del Santo Padre. ”Di altrettanta importanza – precisa Conesta’ – e’ il servizio di scorta a Papa Francesco, un servizio che ha sempre saputo individuare le giuste strategie per mettere in sicurezza la figura del Santo Padre”. E Conesta’ ci tiene a ricordare appunto le Parole di Papa Francesco in occasione di un incontro, recente, con le donne e gli uomini dell’ Ispettorato Vaticano: ”Il vostro servizio alla Santa Sede e allo Stato della Città del Vaticano riveste un significato e un valore peculiari. Non è facile rapportarsi ogni giorno con i turisti e i pellegrini che visitano la Piazza e la Basilica di San Pietro e i Musei Vaticani, o che vengono per incontrare il Papa. Nella varietà delle situazioni, voi siete chiamati a coniugare le loro esigenze con le indispensabili regole dell’ordine pubblico e del tranquillo svolgersi della vita intorno alla Città del Vaticano e ai luoghi sacri alla fede cattolica”.
”Ai miei colleghi, al dirigente dell’ Ispettorato, Dott. Carnevale – afferma ancora Conesta’ – il plauso e la gratitudine perche’ in questo momento difficilissimo che stiamo vivendo stanno dimostrando una tenacia, un acume, una professionalita’ e profondo senso del dovere anche esponendosi, purtroppo come puo’ accadere, al rischio di contagio da Covid 19 perche’ sanno benissimo, queste donne e questi uomini, che mai bisogna abbassare la guardia in un momento cosi’ delicato. Auspico, con l’occasione – conclude – che a tutto il personale esposto al contagio siano assicurati tutti i dispositivi di protezione individuati dalle autorita’ sanitarie”.