La Procura indaga sulla morte di Massimiliano Maggi, il maresciallo dei carabinieri positivo al coronavirus scomparso, a 53 anni, lo scorso 19 marzo. I magistrati stanno cercando di ricostruire gli ultimi giorni di vita del militare per scoprire se il contagio è avvenuto mentre era in servizio e se sono state rispettate tutte le norme in tema di sicurezza sul lavoro. Verranno svolti accertamenti miratisull’utilizzodei dispositivi di protezione: mascherine e guanti. L’attività d’indagine, della quale si sta occupando in prima persona il procuratore capo Antonio Patrono, è appena iniziata: verrà esaminata la cartella clinica di Maggi, dopodiché verranno riascoltate le persone che hanno avuto contatti diretti con lui. Si procede con cautela, ma l’intenzione è quella di fare piena luce sulla vicenda, con la consapevolezza che si tratta di verifiche complesse.