Alfredo Fabbrocini è il nuovo capo della Squadra mobile di Napoli. Succede ad Antonio Salvago. Una lunga e collaudata carriera nella Polizia di Stato, quella di Fabbrocini, napoletano: già Capo della Mobile di Foggia e poi di Cagliari, arriva a Napoli, dopo l’improvvisa partenza del suo predecessore Antonio Salvago. Fabbrocini era fino a ieri in servizio allo Sco, il Servizio Centrale Operativo della Polizia. L’ufficializzazione della nomina è giunta solo stasera, dopo la decisione dell’Amministrazione del Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale. Barba alla “Serpico” e fiuto da poliziotto di razza: in poche parole così, chi lo conosce bene, descrive il nuovo responsabile della Mobile di via Medina. Fabbrocini è un investigatore di grandissima esperienza. Lascia il ruolo di direttore della seconda divisione del Servizio Centrale Operativo della Polizia, dopo i successi ottenuti in Capitanata (su tutti l’arresto del super boss di Monte Sant’Angelo, Giuseppe Pacilli detto Peppe u’ montanar), e la cattura di Johnny lo Zingaro, al secolo Giuseppe Mastini, ergastolano cinquantasettenne noto con il soprannome che è entrato negli annali della cronaca nera. Fabbrocini ha lavorato anche a Parma e a Foggia, dove ha ottenuto formidabili risultati investigativi contro la “Mafia della Capitanata”.