Roma 30 mar. – Le donne e gli uomini in uniforme non riescono proprio a comprendere le ragioni per cui mentre a migliaia di donne e uomini della sanita’ e dei comparti sicurezza difesa e soccorso pubblico viene richiesto il massimo impegno totale spirito di abnegazione e altissimo senso di responsabilita’ al punto di prestare il proprio servizio anche senza i necessari dispositivi di protezione richiesti per combattere e fermare la pandemia da Covid-19 che sta attanagliando il Paese e che ha persino limitato liberta’ fondamentali quali quella del diritto alla mobilita’ nella IV Commissione Difesa del Senato della Repubblica senza alcuna informazione alle Rappresentanze di questi lavoratori e’ stato approvato un emendamento con il quale in sostanza si esonera dalle loro responsabilita’ i datori di lavoro per tutta la durata dell’emergenza che non ottemperano alle prescrizioni per la tutela della salute dei loro dipendenti. Un fatto senza precedenti che in un Paese civile e democratico qual e’ ancora l’Italia non dovrebbe nemmeno essere immaginato figuriamoci se attuato . Cosi’ Felice Romano segretario generale del Siulp il sindacato unitario dei lavoratori di Polizia interviene sull’emendamento della IV Commissione Difesa di Palazzo Madama con cui in sede di conversione del dl 18 varato il 17 marzo si tenta di inserire una totale deresponsabilizzazione dei datori di lavoro dei Comparti Sicurezza e Difesa per le loro inadempienze relativa agli obblighi di tutelare la salute dei lavoratori .