“In questi ultimi giorni persino il Capo dello Stato, il Sommo Pontefice, il CSM hanno sentito il dovere di intervenire sulla grave situazione penitenziaria del Paese. Anche dopo questi autorevoli richiami non si fa praticamente nulla, e questo è ancora più grave se solo si riflettesse su cosa potrebbe determinare un contagio da Coronavirus nelle carceri. Rivolgo allora un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte: il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria guidato da Francesco Basentini è allo sbando. Deve essere avvicendato nell’incarico con un Commissario straordinario delle carceri con poteri speciali. Esattamente come è stato fatto con la nomina di Domenico Arcuri a “Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19”.
Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
Capece punta il dito sulle inadempienze di Ministero della Giustizia e Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria: “Sono state date disposizioni, in relazione all’emergenza Coronavirus, assurde e contradditorie, poi annullate dopo le nostre proteste: dall’obbligo per i poliziotti penitenziari a rimanere in servizio anche se affetti dal virus alla chiusura delle Sale spaccio, unico riferimento soprattutto per i colleghi che vivono in Caserma e che non possono uscire dalle carceri. Sono stati persino secretati i numeri sui contagi in carcere: oggi non sappiamo quanti sono i poliziotti e i detenuti. Ci vuole allora un Commissario straordinario al DAP con poteri speciali: penso a gente di esperienza, che conosce le dinamiche penitenziarie. Penso a Sebastiano Ardita, Simonetta Matone, Giovanni Melillo, Paolo Mancuso, Alfonso Sabella: tutti magistrati che hanno lavorato per anni al Ministero della Giustizia e ben conoscono le criticità. Serve gente concreta, che non solo conosce i problemi ma che li sa pure risolvere”.