La Segreteria Regionale Fsp Calabria, nella persona del segretario generale regionale Rocco Pardo, torna a scrivere al presidente della Regione Jole Santelli, in merito ai tamponi per gli appartenenti alle Forze di Polizia.
“Abbiamo purtroppo preso atto leggendo la sua ultima ordinanza, che la nostra accorata richiesta di predisporre uno screening tra il personale delle Forze dell’Ordine più esposte attraverso il test per la ricerca di Covid-19/SARS-Cov-2 non è stata tenuta in considerazione, né tantomeno è stata data risposta. Questo ci rammarica non poco – scrive Pardo nella lettera – Comprendo bene la delicata emergenza che si trova ad affrontare e con sentito spirito propositivo che la “sollecito” ancora una volta ad una riflessione su questa drammatica ed impellente esigenza che da giorni quasi tutte le Rappresentanze sindacali delle Forze dell’Ordine continuano a manifestare. Gli appartenenti alle forze di polizia della Calabria chiedono con urgenza di essere sottoposti al test per la ricerca di Covid-19/SARS-Cov-2. Il preoccupante incremento del numero dei contagiati di Covid-19registrato in questi ultimi giorni fra la popolazione Calabrese (Forze dell’Ordine comprese), dimostra quanto inadeguato e poco lungimirante sia stato il sistema di contenimento messo in atto, soprattutto in una fase che doveva consentirci, in virtù delle tragiche esperienze patite dalle Regioni del Nord, di essere più preparati e meno vulnerabili. Pur condividendo le nuove misure contenute della sua ordinanza N. 20 del 27 Marzo 2020 e comprendendo responsabilmente che non è il momento per dissentire, ritengo che servono azioni concrete che vadano oltre l’ordinarietà delle nostre funzioni istituzionali. Serve coraggio nelle scelte e soprattutto competenza ed abnegazione; in questa fase, mi consenta di sottolineare che vanno isolati i mediocri ed i fannulloni e la politica, ora più che mai deve dimostrarsi all’altezza della critica situazione che stiamo vivendo. Riteniamo indispensabile un più fattivo coinvolgimento di tutti gli attori che operano con competenza sul nostro territorio, Prefetti, Questori, Magistrati e professionisti della Sanità, affinché con le loro comprovate capacità professionali possano contribuire a mettere in atto idonee strategie per affrontare l’emergenza in atto. Non è sufficiente lamentare le endemiche ed annose carenze della sanità Calabrese, serve mettere in atto tutte le forze per contenere e fronteggiare al meglio la temibile emergenza che, sottolineo, è anche di ordine sociale. La maggioranza dei Calabresi ha riconosciuto a Lei il ruolo che oggi riveste e ciò la mette nella condizione di dimostrare concretamente le sue riconosciute e straordinarie doti di Governatore della Regione Calabria. Non c’è più tempo, bisogna agire in fretta, se vogliamo evitare il peggio. Ad ognuno la sua parte. Noi – conclude Pardo – saremo come sempre al servizio dello Stato e delle Istituzioni a salvaguardia delle fasce più deboli e di tutti coloro i quali, mai come in questo tragico momento, si sentono soli e abbandonati”.