Il Ministro del Lavoro e il Ministro per la Pubblica Amministrazione lanciano dal 27 marzo #IoLavoroSmart per raccontare come gli italiani si stanno organizzando per lavorare a distanza. Il lavoro agile, fino ad oggi, non è mai veramente partito in Italia, sia nel pubblico che nel privato. Bloccato da schemi troppo legati alla presenza effettiva in azienda, piuttosto che alla produttività del lavoro svincolata dal luogo fisico.
“In un momento di grande difficoltà vogliamo raccontare come si riorganizzano le aziende, gli enti pubblici e soprattutto come vivono questo nuovo status i lavoratori”. – spiega il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo – “Come sapete il Governo è impegnato a mettere in campo tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione, il decreto Cura Italia stanzia oltre 10 miliardi per tutelare lavoratori e famiglie. Però, come Ministro del Lavoro, da subito ho voluto puntare con convinzione sull’avvio del lavoro dello smart working nelle realtà che potevano lavorare a distanza. Attività molte volte decisive per la funzionalità di aziende strategiche per il nostro Paese. Lo smartworking è una freccia nel nostro arco che dobbiamo scoccare con forza e decisione per non far fermare l’Italia. Questa campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare tutte le realtà che possono usare lo smart working a farlo.” conclude il Ministro Catalfo.
Sottolinea l’importanza di questo cambio di approccio anche nella Pa il Ministro per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, “Le pubbliche amministrazioni hanno colto l’importanza del delicato frangente che viviamo, stanno recependo regole e indicazioni giunte dalla Funzione pubblica e stanno avviando o rafforzando progetti di smart working. Nell’immediato si fa fronte all’emergenza, ma intanto si costruisce via via un patrimonio che rimarrà. Un patrimonio di competenze, esperienze, best practice per servizi più efficienti e per un maggior benessere organizzativo. In definitiva, per una Pa migliore”.
Da oggi le storie più particolari e interessanti di smartworking con l’hashtag #IoLavoroSmart saranno raccontate e pubblicate sul sito del Ministero del Lavoro e sui canali della Funzione pubblica, una sorta di diario del lavoro agile in cui i protagonisti sono i cittadini.