ROMA, – ”I colleghi della Polmare di Civitavecchia controllano, quotidianamente, almeno 300 passeggeri, che ogni giorno sbarcano e imbarcano per andare nei luoghi di residenza. Ad oggi ci risulta che una nave da crociera della Msc ormeggiata in porto, sia stata posta in quarantena perche’ un marittimo sbarcato a Barcellona e un altro sbarcato a Marsiglia si e’ saputo essere positivi al coronavirus. Lo stesso provvedimento è stato preso nei riguardi di una nave della Costa Crociere, anch’essa ormeggiata a Civitavecchia. Fermo restando che i colleghi della Polizia di Frontiera hanno ricevuto da parte della dirigenza tutto il materiale utile per le necessarie misure di prevenzione, oltre a mascherine e guanti abbiamo chiesto alla stessa di adoperarsi per ottenere nelle postazioni di controllo poste nelle banchine allestite per questa specifica emergenza, dei divisori in plexiglass, per una maggiore protezione nel momento dell’identificazione e controllo di passeggeri e marittimi che sbarcano/imbarcano a Civitavecchia”. Lo afferma, in una nota, il segretario generale del sindacato di Polizia, Mosap, Fabio Conesta’ il quale sottolinea come fino a pochi giorni fa i marittimi delle varie navi attraccate in porto, si recavano presso l’ufficio della Polmare per il rilascio dei visti con relativa procedura, come le impronte digitali e invio telematico per il rilascio del suddetto visto. ”Da qualche giorno però – fa presente il segretario del Mosap – che la dirigenza ha disposto, a tutela del personale, laddove il regolamento di frontiera lo permette , di evitare questa procedura”. ”I nostri operatori della Polmare si devono sobbarcare giornalmente dei controlli e ottemperare anche alla nuova disposizione per l’autocertificazione, che richiede un’arco di orario molto ampio, con relativo superlavoro per i nostri poliziotti. La specialità della Polizia di Frontiera – ci tiene a precisare il segretario del Mosap – e’ fondamentale per garantire il controllo dei nostri porti allo sbarco, non solo nell’ambito della sicurezza interna dell’area portuale, ma per tutto il territorio nazionale e l’indotto intorno ai porti. Auspico quindi che oltre ai colleghi della Polmare – conclude Conesta’ – l’Amministrazione possa mettere a disposizione di tutti i commissariati, i necessari dispositivi di sicurezza relativi a questa emergenza, finora consegnati in modo ridotto”.