Rimini, 23 marzo 2020 – Non risparmia nessuno il Coronavirus, il nemico invisibile che si insinua nelle vite di troppi. E tra gli ultimi infettati dal morbo adesso c’è anche un poliziotto. Lui si trova a casa e sta lottando per sconfiggere il Covid-19 che ha invaso il suo corpo. E proprio temendo per i suoi colleghi/amici di lavoro, ai primi sintomi si era messo a casa ormai due settimane fa. Anzi, era persino stato anche costretto a litigare con il suo medico per essere sottoposto al tampone.
“Hai solo un’infiammazione, non è nulla”, si era sentito dire dal dottore di famiglia, ma il poliziotto aveva capito che non era un malessere come gli altri. Non potevano essere stati provocati da una semplice infiammazione quei dolori e quei disturbi che lo facevano stare così male. E giovedì, infatti, è arrivato il responso: positivo al virus. Immediatamente è stata informata la Questura e l’ufficio dove lui presta servizio. Tutti i suoi colleghi e il suo diretto superiore, quelli che hanno avuto contatti stretti con lui, insomma, sono stati messi in quarantena precauzionale. Una quarantena che finirà già domani, visto che proprio domani scadono i quattordici giorni. Al momento nessuno degli altri colleghi ha mai presentato alcun sintomo e questa sarebbe già una bella notizia.