Completamente ubriaco ed in giro per le vie di Copparo (Ferrara) nonostante tutte le limitazioni previste per chi vive nel nostro Paese a causa dell’emergenza Coronavirus, ha aggredito e mandato in ospedale uno dei carabinieri intervenuti, obbligando i colleghi sopraggiunti in supporto della prima pattuglia ad utilizzare lo spray urticante per avere la meglio su di lui.
Il responsabile di questa violazione delle norme previste dal governo per tutelare la salute pubblica, nonchè dell’ennesima aggressione nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine dispiegati sul territorio nazionale per contribuire ai controlli mirati, è un moldavo di 36 anni, finito in manette solo dopo una violenta colluttazione.
Come segnalato dai quotidiani locali, l’episodio si è verificato durante la notte dello scorso martedì 17 marzo in piazza del Popolo, ovvero nel pieno centro di Copparo. Impegnati in un’operazione di pattugliamento della zona, i carabinieri del nucleo operativo radiomobile si sono imbattuti nel violento straniero qualche minuto prima della mezzanotte. Seguendo la prassi, pertanto, i militari si sono a lui avvicinati per chiedergli di dimostrare le strette necessità che lo avevano condotto al di fuori della propria abitazione a quell’ora tarda.
In evidenti condizioni di alterazione psico fisica, causate molto probabilmente da un eccessivo consumo di alcolici, il moldavo si è mostrato fin da subito fortemente ostile nei confronti degli uomini dell’Arma, con i quali si è rifiutato di collaborare. Deciso ad evitare ad ogni costo le verifiche nei suoi confronti, si è avventato come una furia contro i carabinieri, aggredendoli con forti pugni e calci e dando vita ad una colluttazione.
Uno dei militari, divenuto obiettivo principale del facinoroso, è stato colpito più volte durante il pestaggio, riportando delle lesioni che lo hanno poi costretto a ricorrere alle cure del locale pronto soccorso.
La situazione si è potuta infine risolvere grazie all’arrivo dei rinforzi, due pattuglie provenienti rispettivamente dalla caserma di Copparo e da quella di Cologna Ferrarese. Vista la rabbia incontrollabile del 36enne, al fine di evitare ulteriori ed inutili rischi, i militari hanno deciso di utilizzare la bomboletta di spray urticante in dotazione su di lui.
Ridotto finalmente in manette, lo straniero, residente a Copparo, è stato dichiarato in arresto. Per lui l’accusa di resistenza, violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, oltre che una segnalazione per non aver ottemperato alle disposizioni anti-Coronavirus. Dopo la convalida del fermo, tuttavia, il 36enne è tornato a piede libero.
Fonte: IlGiornale