“L’ulteriore stretta alle attività produttive ‘non necessarie’ in tutta Italia annunciata dal premier Giuseppe Conte per contenere l’emergenza Codiv-19 e in vigore da domani in tutta Italia, impone di rivedere anche le modalità di lavoro nella Pubblica Amministrazione e pone una domanda chi deve andare in ufficio a partire da domani”. Cosi’ l’Unadis il sindacato dei dirigenti di Stato secondo cui per chi ha la responsabilità degli uffici pubblici serve maggiore chiarezza. Per l’Undis la soluzione migliore è assicurare il lavoro dei direttori e dei dirigenti anche da remoto in smart working in modo che i vertici siano tutti reperibili anche se gli uffici devono restare chiusi. Il segretario generale Barbara Casagrande suggerisce quindi di garantire la presenza solo per attività connesse strettamente ai servizi produttivi che restano aperti e che rese da lavoro agile non garantiscono continuita’ e efficacia dell’azione amministrativa