La prostituzione non si ferma ai tempi del coronavirus. E’ quanto ha potuto verificare la polizia di Siena. I controlli in borghese in particolare da parte dei poliziotti della squadra mobile vengono attuati per prevenire indebiti spostamenti dei cittadini che in totale dispregio delle prescrizioni normative costituiscono un rischio per la salute pubblica. E c’e’ un settore quello della prostituzione in appartamento che sembra non curarsi troppo delle limitazioni agli spostamenti. In effetti i poliziotti hanno notato durante i controlli che un uomo residente nella zona di San Miniato Si nel pomeriggio di ieri dopo essere uscito di casa e’ salito a bordo di un taxi scendendo nei pressi di un appartamento dove subito e’ entrato. I poliziotti intuendo che lo spostamento non era giustificato ne’ da motivi di lavoro ne’ di salute ne’ di necessita’ lo hanno pedinato e poi hanno deciso di fare un blitz nell’appartamento per vedere cosa stesse accadendo. All’interno oltre all’uomo c’erano altre tre donne straniere e regolari sul territorio nazionale che hanno riferito di prostituirsi e di essere in attesa di altri clienti. L’uomo 54 anni in preda al panico prima ha riferito di essere andato in farmacia ”per comprare un medicinale” subito dopo incalzato dagli inquirenti ha ammesso di essere un cliente e di essersi recato nell’appartamento per consumare un rapporto sessuale. Accompagnato in questura per accertamenti e’ stato poi denunciato per l’inosservanza delle misure emesse per contenere la diffusione del Covid-19