Un gruppo di pendolari e’ stato fatto scendere dal treno su cui si trovava alla stazione di Mestre perche’ il vagone era troppo pieno e non consentiva la distanza minima di sicurezza tra i viaggiatori. L’episodio di cui ha dato notizia il consigliere regionale Bruno Pigozzo Pd e’ stata riferita dagli stessi passeggeri. Il regionale un Bassano-Venezia delle 6.14 era in sosta a Mestre quando la polizia ha effettuato un controllo a bordo per verificare il rispetto delle norme per contenere il Coronavirus. Costatato che il vagone era troppo affollato in particolare non era rispettata l’alternanza dei posti a sedere gli agenti hanno chiesto la disponibilita’ ad alcuni passeggeri a scendere per far ripartire il treno verso Venezia in sicurezza. Una ventina di viaggiatori ha accettato pur dovendo poi aspettare un altro convoglio. Pigozzo ha segnalato la vicenda all’assessore ai trasporti della Regione Veneto chiedendole di farsi parte attiva nei confronti di Trenitalia. La calca non e’ certo dovuta ad un aumento di passeggeri vista la chiusura di molte attivita’ per l’emergenza coronavirus bensi’ – spiega Pigozzo – alla riduzione del numero di vagoni perfino negli orari di punta. Non si puo’ pensare di risolvere il problema risparmiando su convogli e locomotori