«Apprendiamo dagli organi di stampa che diversi sarebbero i detenuti evasi dal carcere di Foggia. Questi sono i risultati di anni di appelli inascoltati. L’emergenza Coronavirus ha messo in luce come sia difficile contenere il sovraffollamento».
Lo dichiarano Celestino D’Angeli e Patrizia Massimini, presidente e vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa.
«Da anni – proseguono – sindacati e associazioni denunciano carenze di organico e sovrannumero di detenuti. Appelli rimasti inascoltati. L’emergenza spaventa il personale, i detenuti e le famiglie di questi ultimi. E’ comprensibile – concludono -, ma è non la violenza la soluzione al problema».