Il 21 febbraio u.s. sono scattate le manette ai polsi di M.G.I., genovese di nascita ma domiciliata a Lecco, condannata a titolo definitivo alla pena di anni 1, mesi 2 di reclusione e multa di euro 700.00, per i reati di truffa e falsità in atto pubblico, commesso dal privato (entrambi con l’aggravante della recidiva), destinataria di un provvedimento per la carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Genova. Nella stessa mattinata, infatti, la Volante di questo Commissariato si è presentata presso una struttura ricettiva di Gallarate, ove la presenza della donna era stata segnalata dal sistema elettronico di registrazione degli ospiti, in collegamento con l’Autorità di Polizia competente per territorio. Gli Agenti hanno quindi accompagnato la donna presso gli Uffici del Commissariato, presso il quale l’hanno compiutamente identificata a mezzo di fotosegnalamento. Una volta accertata la sua identità hanno provveduto a notificarle il provvedimento restrittivo, procedendo poi al suo arresto ed associandola alla Casa Circondariale di Como. Siccome la donna viaggiava accompagnata dal suo cane, gli Agenti – oltre ai consueti adempimenti previsti dalla normativa vigente in caso di arresto – su richiesta della donna hanno provveduto a consegnare l’animale alla figlia della medesima, appositamente convocata presso gli Uffici di Via Ragazzi del ’99.