«Vergognoso quanto avvenuto a Napoli ieri sera, dove una baby gang ha letteralmente assalito i colleghi intervenuti per un falò abusivo. E’ inammissibile che cotanta delinquenza riesca e si senta legittimata a sovrastare chi in quel momento rappresenta lo Stato ed è lì per far rispettare la legge. Siamo costretti ad intervenire in terre di nessuno senza adeguate tutele, mentre chi potrebbe e dovrebbe fare qualcosa, è più concentrato a cancellare quei decreti che prevedono un minimo di pena per chi si rende responsabile di tali atteggiamenti».
È il duro commento di Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), per quanto avvenuto a Napoli in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antonio Abate.
«Petardi, sassi e bottiglie contro i colleghi costretti letteralmente a fuggire e non per codardia o paura, ma per il semplice fatto che anche noi poliziotti abbiamo il diritto di tornare sani e salvi dalle nostre famiglie che vivono con ansia i nostri turni di lavoro. Questo – prosegue Paoloni – accade perché non vi è più rispetto nei confronti delle istituzioni e perché vi è la consapevolezza di restare impuniti e non fare nemmeno un giorno di carcere. Dinanzi a tutto ciò e al crescendo di aggressioni nei confronti delle forze dell’ordine, c’è chi pensa di voler cancellare il Decreto Sicurezza Bis, che ha previsto un innalzamento della pena minima per chi si rende responsabile di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Per questi soggetti che non faranno neanche un giorno in cella, si provveda quantomeno a fargli svolgere lavori di pubblica utilità. Non può e non deve passare il messaggio – conclude – che assalire le forze dell’ordine sia normale e concesso».