All’alba di giovedì mattina 2 pattuglie, nell’ambito di un blitz organizzato, hanno individuato un laboratorio abusivo di panetteria.
L’operazione è scaturita dopo che un poliziotto in forza alla Questura aveva notato nelle precedenti mattine dei movimenti sospetti nei pressi di un locale affacciato su una via adiacente a Piazza Duomo.
Gli agenti unitamente al personale dell’Asl hanno trovato un italiano di 49 anni, intento a impastare prodotti da forno all’interno di un open space ove, in un caos e in una sporcizia impressionante, coesistevano un giaciglio usato dal proprietario come letto, indumenti e oggetti vari estranei all’attività di panificazione, un forno, teglie e strumenti da cucina tutti ammassati e accatastati per terra.
Il personale specializzato dell’Asl valutava immediatamente l’assenza dei requisiti minimi di igiene confacenti ad un’attività di cucina.
I prodotti della panificazione giornaliera sono stati quindi sequestrati al fine di impedirne la vendita e l’attività è stata sospesa in via cautelare in attesa dei provvedimenti definitivi di competenza dell’ASL.
Il risultato si inserisce nell’alveo dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore Capocasa con lo schieramento nella città e nelle periferie più isolate di Imperia di uomini della Questura e di personale appositamente aggregato da Genova, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini in un periodo “a rischio” per il proliferare, in particolare, di reati contro il patrimonio.
Posti di controllo, potenziati lungo le principali arterie e nei punti nevralgici e strategici della città, hanno consentito verifiche mirate ed estese a 176 veicoli e 410 persone, tra le quali quasi la metà risultate positive alle interrogazioni in banca dati, ovverosia con precedenti penali e/o di polizia a carico.
Sono stati inoltre elevate 5 infrazioni al Codice della Strada.
Con l’intervento del personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Imperia sono stati sottoposti ad approfonditi controlli bar e locali di somministrazione di cibo e bevande al fine di verificare la validità delle licenze, delle prescrizioni imposte dal T.U.L.P.S. e il rispetto del divieto di vendita di prodotti alcolici ai minorenni. Oggetto di accertamenti anche le sale scommesse e video lottery, nel più ampio contesto dei servizi di contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo. A tal fine, 2 gestori di bar sono stati denunciati ai sensi dell’art. 110 T.U.L.P.S. per mancata esposizione della tabella contenente i giochi d’azzardo e i giochi proibiti.
Due soggetti stranieri, un cittadino nigeriano di 72 anni e un cittadino inglese di 47 anni, che si rifiutavano di fornire indicazioni sulla propria identità, venivano denunciati per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Sempre nel corso del monitoraggio dei locali, con particolare riferimento a quelli frequentati da soggetti pericolosi e pregiudicati, nel tardo pomeriggio di martedì, personale del Reparto Prevenzione Crimine è intervenuto per allontanare un uomo in stato di ebbrezza alcolica che stava disturbando avventori e clienti di alcuni esercizi in zona Borgo Marina a Porto Maurizio. Gli operatori lo riportavano alla calma e lo allontanavano, dopo avergli contestato la violazione amministrativa dello stato di ubriachezza in luogo pubblico.
I Poliziotti di Quartiere, anch’essi costantemente impegnati sul territorio al fine di intercettare più da vicino le istanze dei cittadini, hanno fermato un giovane di 15 anni mentre stava fumando uno spinello. Il ragazzo consegnava la sostanza agli agenti affermando di detenerla ad uso esclusivamente personale e quindi veniva segnalato all’Autorità Amministrativa per detenzione ad uso personale.
Nell’arco della settimana gli stranieri irregolari intercettati sono stati espulsi dal territorio nazionale.
Un cittadino ucraino di 33 anni, già destinatario di un provvedimento di espulsione alla cui esecuzione si era sottratto, è stato accompagnato a Milano Malpensa ove è stato rimpatriato su un aereo con destinazione Kiev.
Un altro cittadino albanese di 28 anni, già detenuto in carcere a Sanremo in quanto appartenente ad un’associazione a delinquere dedita a reati contro il patrimonio (in particolare furti in appartamento, truffe agli sportelli bancomat e ricettazione), è stato condotto a Genova e imbarcato su un aereo per Tirana.