«Solidarietà ai cinque colleghi delle volanti di Catania che, la scorsa notte, nel quartiere San Cristoforo, sono stati vittime di un vile gioco al massacro da parte di 20 persone che hanno bloccato e malmenato i colleghi, per facilitare la fuga di un pusher diciottenne».
Lo dichiara Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap). «Il giovane pusher è stato arrestato, mentre chi ha dato il via all’aggressione si è allontanato a bordo di un’auto. I colleghi – prosegue Paoloni – hanno avuto prognosi che vanno dai 2 ai 21 giorni, con varie contusioni agli arti, alla testa e alla spalla. A loro va la nostra solidarietà e vicinanza. Ci auguriamo che queste persone che volevano impedire ai miei colleghi di compiere il loro dovere siano individuate quanto prima e punite in maniera esemplare. Se questi fatti accadono e perché i delinquenti hanno la percezione che non ne dovranno rispondere. Nell’immobilizzare un collega per poi prenderlo a calci e pugni, c’è dell’indole criminale. E i criminali – conclude – si sa dove devono stare».