Lo scorso 26 ottobre personale investigativo del Commissariato di P.S. Distaccato Tivoli ha tratto in arresto il trentaquattrenne B. T. in esecuzione all’Ordine di Custodia Cautelare in Carcere emessa a suo carico dal G.I.P. del Tribunale di Tivoli, per le ipotesi di reato di violenza sessuale su minorenne degli anni quattordici, vittima la figlia di nove anni di età avuta con la sua compagna.
Le complesse e delicate indagini, espletate dagli investigatori del settore specializzato nella Violenza di Genere e Minori del Commissariato competente e coordinate da uno dei sostituti Procuratori del Pool Violenza di genere e reati sessuali della Procura di Tivoli, hanno permesso di accertare gravi indizi di colpevolezza nei confronti del nominato.
La bambina aveva confidato alla madre di aver subito, in più occasioni, gli abusi sessuali da parte dell’uomo avvenuti all’interno della loro abitazione durante l’assenza della madre. La donna ha immediatamente sporto denuncia per quanto appreso dalla figlia e, successivamente, gli accertamenti degli investigatori hanno confermato quanto raccontato dalla bambina che in sede di incidente probatorio, davanti a personale specializzato, ha raccontato le violenze subite.
Il quadro probatorio accertato dagli inquirenti ha evidenziato i gravi indizi di colpevolezza a carico di B. T e per questo motivo è stata emessa dall’Autorità Giudiziaria una ordinanza per la misura cautelare in carcere.
Attivate le ricerche per l’esecuzione della misura restrittiva, B. T., che aveva lasciato l’abitazione ove viveva con la ormai ex compagna, è stato rintracciato nel suo nuovo domicilio, in un prefabbricato costruito all’interno di un appezzamento di terreno in zona di campagna e, al termine degli atti di rito, è stato tradotto nel carcere di Rebibbia a disposizione del Pubblico Ministero.