Adnkronos – Una decina di giorni fa i ragazzi hanno sventato il suicidio di un giovane e questo a testimonianza della loro capacita’ sia operativa sia della loro cifra umana. Relazionarsi con una persona in una situazione talmente critica e disperata denota quelle che erano le loro caratteristiche dei grandi uomini e dei grandi poliziotti . Cosi’ il questore di Trieste Giuseppe Petronzi ricorda gli agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta uccisi in questura. Un episodio svelato per omaggiare il loro senso del dovere la loro dedizione e la loro capacita’ professionale e che ‘contrasta’ con un lavoro quotidiano vissuto in composto silenzio . In questo senso il questore non vuole sottolineare soltanto la straordinarieta’ del gesto di chi ha fermato il 29enne di origine domenicana autore del duplice omicidio. Credo che il nostro lavoro sia fatto di tanti gesti singoli che messi insieme producono la sicurezza. Sicuramente il nostro agente e’ stato molto bravo dal punto di vista operativo. Ma in questo momento voglio sottolineare l’attivita’ che nel quotidiano silenziosamente fanno i nostri ragazzi e che stavano facendo i due ragazzi che sono morti conclude il questore