AdnKronos – Davanti a queste cose provo tristezza. Ricordiamoci che dentro questa divisa c’e’ sempre un marito un padre un figlio; non c’e’ da parlare bisogna solo che ci sia certezza della pena per chi li ha ammazzati. Quelli che hanno sparato a mio marito sono tutti fuori l’uomo che materialmente ha premuto il grilletto e’ uscito dal carcere a marzo scorso grazie al rito abbreviato tra sconti di pena e permessi premio non ha passato in cella nemmeno gli anni che aveva mio marito quando e’ morto per mano sua . Cosi’ all’Adnkronos Chiara Filippi vedova di Loris Giazzon il poliziotto ucciso durante un conflitto a fuoco dopo una rapina a Olmo di Creazzo in provincia di Vicenza nel ’93.
Questo non e’ triste ma di piu’. Mio marito aveva 28 anni io 27 e mia figlia 22 mesi. Quando accadono queste cose come quella di ieri ti rendi conto che la Polizia e’ lasciata a se stessa non ci sono soldi per potenziare le risorse in un Paese quasi tutto da rifare. Bisogna cambiare le leggi queste cose succederanno sempre e se non viene garantita certezza della pena a cosa serve tutto questo lutto Il collega che era con mio marito Mirko Cesarotto e’ rimasto in carrozzina mi dice che non e’ andato piu’ al mare da allora. Chi gli ha sparato ed e’ uscito dal carcere pero’ al mare sara’ andato. Niente sconti di pena serve l’ergastolo in prigione si comportano bene tutti