AGI – Indagini svolte dalla Polizia di Stato in stretto collegamento con i colleghi della Polizia francese hanno portato all’arresto in Francia di un noto estremista di sinistra latitante da oltre 7 anni colpito da mandato di cattura europeo. Si tratta di Vincenzo Vecchi esponente dell’area anarco-autonoma milanese latitante dal luglio del 2012 condannato con sentenza definitiva della Corte di Cassazione a 11 anni e 6 mesi di reclusione per le violenze occorse durante le manifestazioni di piazza del 20 luglio 2001 a Genova in concomitanza con lo svolgimento del G8. Secondo l’accusa Vecchi nelle giornate del 20 e 21 luglio 2001 travisato e in concorso con altri manifestanti danneggiava ha distrutto e incendiato alcuni istituti di credito autovetture e un supermercato dal quale ha rubato merce. Inoltre si e’ contrapposto con violenza alle forze dell’ordine incitando altri manifestanti all’attacco e lanciando bottiglie e sassi facendo esplodere alcune molotov spostando cassonetti e rovesciandoli al centro della strada. Negli ultimi due mesi l’azione investigativa della Polizia di Stato per rintracciarlo si e’ intensificata anche con l’avvio di intercettazioni di varia natura autorizzate dalla Procura Generale di Genova. L’analisi delle informazioni relative al latitante ai suoi vecchi compagni di lotta politica ed alla famiglia hanno quindi consentito di acquisire numerosi elementi che hanno attestato la presenza di Vecchi in Francia. E’ stata quindi interessata la polizia francese tramite l’ufficiale di collegamento in servizio presso la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione UCIGOS della Polizia di Stato che ha assicurato uno stretto raccordo investigativo e i francesi hanno proseguito le indagini fornendo un contributo determinante per l’esatta individuazione del latitante. Vecchi nelle scorse settimane aveva incontrato l’ex convivente e la figlia minore in Francia in una localita’ della Savoia dove avevano trascorso una settimana di vacanza come una normale famiglia di villeggianti. Al termine del soggiorno in Savoia la donna con la figlia ha fatto rientro a Milano mentre Vecchi e’ tornato in Bretagna riprendendo la sua normale vita con una falsa identita’. Monitorando la donna e seguendo ogni indizio possibile nonche’ le tracce degli apparati telefonici in uso alla coppia gli investigatori del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno e della DIGOS di Milano hanno acquisito ulteriori indizi utili a localizzare il latitante e a scoprire in che modo si teneva in contatto con l’ex convivente e la figlia. In base a questi elementi comunicati dai colleghi italiani la Polizia francese la mattina dell’8 agosto scorso seguendo le indicazioni dell’Antiterrorismo della Digos di Milano e della ha arrestato Vecchi a Saint Grave’ dans le Morbhian un piccolo borgo nella regione della Bretagna dove lavorava come imbianchino. Il ricercato che in Francia si faceva chiamare Vincent e’ stato fermato per strada mentre andava al lavoro. Non aveva documenti di riconoscimento ma solo una tessera che riportava il nominativo di Vincent Papale. Il 9 agosto le autorita’ francesi hanno convalidato l’arresto del latitante che si trova ora recluso nel carcere di Rennes. Vecchi era l’ultimo condannato per i fatti del G8 di Genova ancora irreperibile. Nell’ottobre del 2017 era stato gia’ arrestato in Svizzera a seguito di specifiche indagini svolte dal Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno DCPP-UCIGOS e dalla Digos di Pavia il latitante Luca Finotti 40 anni riconosciuto colpevole di analoghi reati nel medesimo processo. Vecchi oltre alla condanna per i reati devastazione e saccheggio rapina e porto abusivo di armi resistenza e violenza nei confronti dei contingenti delle Forze di Polizia per i fatti di Genova del 2001 ha subito una condanna per aver partecipato alle violenze commesse a Milano in Corso Buenos Aires nel marzo del 2006.