Qui il discorso integrale del sindaco:
“Un plauso all’Arma dei Carabinieri per essere riusciti ad arrestare l’assasino e il suo complice. Rivolgo però un appello a chi li giudicherà. Siano più intransigenti possibili. Questi assassini meritano il carcere a vita. Chi viene in Italia deve rispettare il paese che lo ospita, le sue leggi, le sue regole.Violenza, azioni criminali e omicide sono intollerabili e vanno represse con leggi forti, severe, chiare e immediatamente applicate. Senza nessun sconto di pena.
È tempo di cambiare, non deve più passare l’idea che in Italia si possa fare come si vuole, che si possa tollerare un dolore così grande, che si possa uccidere un nostro carabiniere e si pensi di passarla liscia.
Da cittadino italiano, da sindaco e uomo delle istituzioni, io non ci sto. Lo Stato italiano deve a tutti i costi proteggere chi ci proteggere, le nostre forze dell’ordine dai criminali e dagli assassini.
Devono marcire in carcere gli assassini. Basta piangere i servitori dello Stato.
Giovani eroi, figli di una nazione che sembra aver smarrito quei valori per i quali essi arrivano a immolare la vita.
Il cuore di Mario è stato infranto da 11 coltellate, è forse giusto che noi tutti si eviti di dargli la 12esima coltellata al suo cuore d’oro. Riconoscenza e rispetto. Rispetto per i carabinieri.
Anche in questo triste episodio è sbalorditivo l’atteggiamento tenuto dalla sinistra italiana in quanto, dopo l’arresto degli assassini, ha immediatamente spostato l’attenzione sul comportamento dei carabinieri, inscenando una sorta di processo mediatico per una foto dell’assassino bendato apparsa sui giornali.
Dalla sinistra italiana neanche una parola di solidarietà alla famiglia, ma solo accuse all’arma dei carabinieri. Questi signori si dovrebbero vergognare. A chi si lamenta della bendatura di un assassino, vorrei ricordare che l’unica vittima per cui piangere è un uomo, un figlio, un marito di 35 anni, un carabiniere, un servitore della patria, ucciso barbaramente durante l’espletamento del suo amato lavoro per garantire sicurezza a tutti noi.
Bisogna indignarsi per un lenzuolo bianco sopra il corpo di un carabiniere, non per la benda sugli occhi di un assassino.
Bisogna scegliere sempre da che parte stare. Qualcuno ha scelto di stare dalla parte dei delinquenti, dalla parte di un assassino, io sto con il cuore e con la mente dalla parte dei carabinieri.
Ogni cittadino italiano e ogni politico dovrebbe provare un senso di riconoscenza per questi veri e propri angeli in divisa”.
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