Fossero tutti come te con un proiettile alla nuca ne toglieremmo 6 . questa la minaccia di morte che il giornalista Sandro Ruotolo titolare di un programma di protezione delle forze dell ordine per le sue inchieste sulla mafia ha ricevuto su Twitter in risposta a un suo commento sulle parole del ministro Matteo Salvini che aveva definito una donna rom con il termine zingaraccia . LEGGI ANCHE Feltri chiede all Ordine dei Giornalisti di difenderlo da Ruotolo e Borrometi Il post contro Sandro Ruotolo e le minacce di morte Vi ricordate il post dell altro giorno in risposta alla zingaraccia del ministro dell Interno ha scritto Sandro Ruotolo sui suoi canali social -. Ebbene su Twitter si sono scatenati i patrioti fascisti e razzisti e molti di loro li sto bloccando. Ho fotografato e pubblico questa minaccia solo per farvi capire con chi abbiamo a che fare. Prima vennero per gli zingari e fui contento perche’ rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto un giorno vennero a prendere me e . Cioe’ sto chiedendo agli indifferenti di schierarsi . Il giornalista Sandro Ruotolo ha sporto denuncia anche presso una stazione dei carabinieri e ha allegato sempre su Twitter copia del documento. Sandro Ruotolo e’ al centro di un programma di protezione e beneficia della scorta proprio per le sue inchieste di mafia gia’ in passato aveva ricevuto delle minacce di morte che erano state considerate credibili a tal punto da giustificare la presenza di una scorta che seguisse i movimenti del giornalista. La difesa e la denuncia di Sandro Ruotolo Adesso con la diffusione dei social network Sandro Ruotolo ha acquisito molta popolarita’ e i suoi post sull attuale situazione politica sono molto seguiti. A quanto pare pero’ anche da parte di haters che non esitano a usare parole forti e vere e proprie minacce di morte. Per questo motivo si e’ resa necessaria la denuncia. Nelle ultime ore il giornalista ex collaboratore di Michele Santoro in diverse trasmissioni ha ricevuto parole di solidarieta’ da parte di associazioni di categoria e da parte di altri colleghi.